Emianopsia: cause e caratteristiche di questo deficit visivo

Carmine Catalano
Medico chirurgo oculista
3 minuti
Il Dott. Catalano ci propone un approfondimento sull’emianopsia: cause e caratteristiche.
Sommario

    La nostra redazione ha il piacere di ospitare in questo spazio virtuale il Dott. Catalano: medico chirurgo oculista, laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro ed esperto nella diagnosi e cura delle patologie retiniche, della cornea e del glaucoma.

    Il Dott. Catalano ci fornisce un approfondimento sull’emianopsia: cause e caratteristiche, mettendo a disposizione dei lettori competenze e conoscenze in grado di fare luce su questo peculiare deficit visivo.

    Funzionamento e componenti delle vie ottiche

    Questo deficit visivo consiste in un danno parziale alla metà del campo visivo e può essere monolaterale o bilaterale cioè coinvolgente un occhio o entrambi. Qualsiasi danno che va dalla corteccia cerebrale alla retina può provocare un danno al campo visivo.

    Le vie ottiche sono costituite da tre componenti funzionali:

    • Ottica: dalla cornea alla retina.
    • Retinocorticale:dalla retina alla corteccia visiva primaria.
    • Integrativa: dalla corteccia visiva primaria alla corteccia parietale e temporale correlate alla visione.

    La componente ottica trasporta il segnale luminoso alla retina. Nella sezione retinocorticale il segnale arriva ai fotorecettori che trasformano il segnale luminoso in un segnale elettrico e così viene trasmesso alla corteccia visiva per una codifica elementare.

    Nella porzione integrativa il percorso occipitoparietale integra le informazioni di movimento e profondità nella percezione spaziale. Il percorso occipitotemporale integra le informazioni di forma e colori in simboli riconoscibili.

    Emianopsia omonima: da cosa è originata?

    Generalmente l’emianopsia ha una origine chiasmatica o post-chiasmatica, ovvero una lesione presente nella sezione in cui le fibre nervose dal nervo ottico si incrociano o si sono già divise e sono passate nell’emisfero opposto. In queste zone, infatti, sono presenti fibre nervose provenienti da entrambi gli emicampi visivi poiché la porzione più esterna, proveniente dall’emiretina temporale, non decussa (45%), mentre le fibre nervose provenienti dall’emiretina nasale decussano (55%).

    Emianopsia: cause

    Pertanto, generalmente, le cause che possono portare a questo deficit visivo sono:

    • Lesione parziale temporale del nervo ottico (monolaterale nasale).
    • Fenomeni ischemici retinici che possono dare una emianopsia superiore o inferiore (monolaterale).
    • Lesione parziale mediale del nervo ottico (monolaterale temporale).
    • Traumi retinici (monolaterale).
    • Lesione al chiasma ottico (bitemporale).
    • Lesione al tratto ottico (omonima destra o sinistra).

    Quali sono le origini delle lesioni da cui scaturisce questa sintomatologia?

    Questi particolari tipi lesioni che possono andare a generare la perdita del campo visivo possono avere la seguente origine:

    • Ischemica.
    • Traumatica.
    • Compressiva.
    • Tossica.

    In tutti i casi succitati avviene un danno neuronale che porta alla cecità della zona interessata.

    Quali sono gli esami a cui possiamo far ricorso?

    Un esame molto utile in caso di lesione alle vie ottiche è il campo visivo computerizzato. Esso è un esame soggettivo in quanto il paziente deve riconoscere uno stimolo luminoso e segnalarlo alla macchina che successivamente tradurrà le risposte in una ricostruzione grafica esplicativa oltre a tutti i parametri utili all’oculista e al neurologo per il follow-up della patologia.

    Esami invece oggettivi sono quelli elettrofunzionali, nei quali viene esibito alla retina uno stimolo luminoso e attraverso degli elettrodi si studia l’ampiezza e la latenza della risposta.

    Una nuova speranza nasce dalla riabilitazione neurofunzionale

    Tali lesioni possono portare a una disabilità importante, limitando lo stile di vita, l’attività lavorativa e l’attività sociale con un impatto sia sullo stato emotivo e sia, conseguenzialmente, sullo stato di salute generale del paziente. Per approfondire leggi il nostro articolo Emianopsia laterale omonima: ecco le problematiche.

    Mentre una volta si riteneva inutile e superflua una riabilitazione visiva di tali lesioni, l’evoluzione delle tecniche riabilitative oggi possono dare una speranza a molti pazienti. La riabilitazione neurofunzionale mira al potenziamento delle zone sane affinché possano supplire alle inabilità delle zone danneggiate.

    Ringraziamo il Dott. Catalano per averci fornito questo approfondimento sull’emianopsia: cause e caratteristiche di quella che è una sintomatologia molto peculiare.

    Riconoscimenti

    Tags correlati approfondimenti emianopsia interviste
    Carmine Catalano
    Medico chirurgo oculista
    Creative Commons Attribuzione Non Commerciale Non opere derivate

    Sei libero di riprodurre quest'articolo ma devi citare: il sito emianopsia.com, il titolo e il link.

    Non puoi utilizzare il materiale per scopi commerciali o modificare l'articolo per creare opere derivate.

    Leggi i termini di licenza completi Creative Commons presso questa pagina.

    Share Condividi questo articolo:
    Facebook LinkedIn Telegram Twitter WhatsApp

    Potrebbe interessarti anche...

    Aspetti psicologici dell’emianopsia
    Aspetti psicologici dell’emianopsia

    Strategie di adattamento e supporto psicologico possono migliorare la qualità della vita di chi convive con l’emianopsia. Un atteggiamento positivo e aspettative realistiche permettono di affrontare col piede giusto il percorso di riabilitazione.

    La percezione cromatica e i test diagnostici
    La percezione cromatica e i test diagnostici

    La percezione dei colori arricchisce enormemente di dettagli ciò che osserviamo ma a volte può funzionare in modo anomalo. Scopriamo il processo psicofisico di visione dei colori, le cause dei deficit percettivi e i test specifici.

    Emianopsia in relazione ad altre patologie
    Emianopsia in relazione ad altre patologie

    L’emianopsia è spesso il primo esordio di una malattia cerebrale grave (ad es. aneurismi, tumori e ictus). Esaminiamo alcuni rari casi di emianopsia correlati a patologie meno comuni.

    Trattamenti per l’emianopsia
    Trattamenti per l’emianopsia

    Scendere le scale, afferrare oggetti, leggere e scrivere sono alcune tra le difficoltà che i pazienti con emianopsia affrontano quotidianamente. Scopriamo come la riabilitazione gioca un ruolo importante nel recupero visivo.