Umor acqueo: come è coinvolto nella comparsa di glaucoma

Redazione Emianopsia
La redazione di Emianopsia
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L’umor acqueo ricopre numerosi funzioni (nutritiva, di stabilizzazione della pressione e di refrazione) all’interno della struttura oculare.
Sommario

    Con umor acqueo si intende quel liquido trasparente (contenente una minima quantità di sali e sostanze proteiche e composto per la maggior parte da acqua) situato nella camera anteriore dell’occhio (compreso cioè tra la cornea e il cristallino) e generato grazie ai meccanismi di secrezione del corpo ciliare.

    La struttura del bulbo oculare

    Per fare maggior chiarezza è necessario andare a illustrare quella che la struttura anatomica del bulbo oculare. Quest’ultimo ha essenzialmente una forma sferoidale che presenta una cavità al suo interno. Il corpo ciliare da una parte e il cristallino dall’altra separano l’occhio in due distinte cavità (una anteriore e una posteriore), al cui interno è contenuto il liquido:

    La cavità anteriore è la più piccola e, a sua volta, può essere suddivisa in ulteriori due camere:

    • camera anteriore: tra cornea e iride;
    • camera posteriore: tra cristallino e corpo ciliare.

    La cavità posteriore ricopre invece i la maggior parte della superficie del bulbo oculare.

    In questo video pubblicato da Rome vision clinic viene spiegato nel dettaglio la struttura oculare.

    https://www.youtube.com/watch?v=C2HJUzxoQhw
    Ecco cosa può provocare l’alterazione del deflusso dell’umor acqueo.

    La funzione dell’umor acqueo

    Una delle funzioni di questo liquido è quella di contribuire alla stabilità della pressione intraoculare. Questa lieve pressione che il liquido imprime sulla parete interna della cornea contribuisce a generare e mantenere la forma del nostro bulbo oculare.

    Questo liquido ricopre un ruolo di primo piano nei meccanismi di refrazione dell’occhio, essendone, infatti, il secondo mezzo trasparente.

    Altra funzione svolta è quella nutritiva, l’umor acqueo contribuisce infatti a nutrire sia la cornea che il cristallino.

    Ulteriore ruolo svolto è quello di proteggere iride, cornea e cristallino (di quest’ultimo viene anche assicurata la trasparenza) da forti sbalzi di temperatura.

    Produzione e riassorbimento

    Come precedentemente annunciato, questo liquido viene generato dai meccanismi di secrezione attiva. Il ritmo di produzione (iniziato quindi nelle cellule epiteliali dei processi ciliari per poi confluire nella camera posteriore) e riassorbimento (processo che avviene nella camera anteriore, dopo che il liquido ha transitato prima nella camera posteriore) è tale da mantenere stabile la pressione oculare tra i 10 e i 20 mm di mercurio (mmHg)1.

    Il canale di Schlemm

    Elemento, comunicante con le vene episclerali e ciliari anteriori, che rappresenta una via di deflusso verso il circolo venoso oculare.

    Umor acqueo e glaucoma

    Un’alterazione del deflusso dell’umor acqueo può generare il glaucoma: in questo caso infatti ci ritroviamo davanti a un aumento della pressione intraoculare. Questo porta a una dannosa compressione dei tessuti interni al bulbo oculare e su risolve in una progressiva riduzione sia della vista che del campo visivo.

    Bibliografia

    1. IAPB Italia ONLUS | Parti dell’occhio Umor acqueo. Ottobre 2013
    Redazione Emianopsia
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